Werner & Mertz stabilisce un record mondiale: un miliardo di bottiglie in plastica riciclata post-consumo al 100%
Un traguardo storico per l’economia circolare e il packaging sostenibileWerner & Mertz ha raggiunto un traguardo eccezionale: un miliardo di bottiglie realizzate al 100% in plastica riciclata post-consumo (PCR). Un vero record mondiale, che dimostra come la sostenibilità possa essere concretamente applicata all’industria del packaging.
Dal 2012, grazie alla Recyclate Initiative, Werner & Mertz collabora con partner lungo l’intera filiera per promuovere il riciclo meccanico e realizzare un’economia circolare chiusa ed efficiente. L’azienda si è distinta come pioniera nell’uso della plastica riciclata post consumo confermando che è possibile offrire prodotti ecologici senza rinunciare a qualità ed estetica.
“Non realizziamo prodotti di nicchia: vogliamo che lo stile di vita sostenibile sia accessibile a tutti. La chiave è un approccio positivo e coinvolgente” afferma il CEO Reinhard Schneider.
COLLABORAZIONE, INNOVAZIONE E CORAGGIO IMPRENDITORIALE
Quando Werner & Mertz lanciò l’iniziativa, pochissime aziende utilizzavano plastica riciclata a causa dei costi elevati rispetto alla plastica vergine. Ma l’azienda ha avuto il coraggio di investire e ha stretto alleanze strategiche con partner come NABU, Alpla, Mondi Group e PreZero, trasformando il riciclo in un modello scalabile.
“Una visione condivisa, la cooperazione e le tecnologie più avanzate ci hanno permesso di ottenere plastica riciclata di alta qualità, anche quando la qualità del materiale raccolto nella differenziata non era sempre ideale,” spiega Philipp Lehner, CEO di Alpla.
I TRAGUARDI DELLA “RECYCLATE INITIATIVE“
In 11 anni, l’iniziativa ha raggiunto numerosi obiettivi, aumentando costantemente la quota di plastica riciclata proveniente dalla differenziata domestica*:
- 2014: prime bottiglie in rPET 100% PCR (20% dalla differenziata domestica)
- 2016: bottiglie in rHDPE 100% PCR interamente proveniente dalla differenziata domestica (utilizzate per i marchi Emsal e Green Care Professional)
- 2019: prima bottiglia per uso cosmetico (Frosch Senses) in 100% rHDPE
- 2021: aumento al 50% dalla quota di rPET derivata dalla differenziata domestica
- 2023: aumento al 75% dalla quota di rPET derivata dalla differenziata domestica
[*ndr: la restante parte proveniva dal sistema di raccolta specifico del PET “bottle to bottle” molto diffuso in Germania]
Questi risultati sono stati possibili grazie all’alto livello tecnologico degli impianti di selezione e al monitoraggio continuo dei materiali da parte di esperti Werner & Mertz direttamente presso i siti di riciclo.
“Oggi la plastica riciclata è una vera soluzione ‘drop-in’: può sostituire la plastica vergine senza modifiche agli impianti di produzione,” afferma Alexander Schau, Head of Packaging Development.
PET AL 100% DAI RIFIUTI DOMESTICI
Con il raggiungimento del miliardesimo flacone, l’azienda ha annunciato un nuovo primato: tutte le bottiglie rPET sono realizzate il 100% di plastica post-consumo derivanti da cosiddetto “sacco giallo” che tutte le famiglie tedesche hanno a casa.
ALTRI TRAGUARDI:
- 2018: realizzazione della prima sacca al mondo in plastica monomateriale riciclabile di alta qualità (–70% plastica rispetto a bottiglia)
- 2022: eliminazione pigmenti verdi nei tappi e successivo passaggio alla versione trasparente
- 2022: primo trigger spray monomateriale PP con il 29% di componenti PCR (Post Consumer Recyclate)
- 2025: nuovi flaconi ricaricabili professionali con tappo dosatore in 100% PCR (linea Switch)
COSA CHIEDE L’AZIENDA ALLA POLITICA? REGOLE EQUE PER LA PLASTICA RICICLATA
Nonostante l’evidente fattibilità tecnica, ancora pochi players usano oggi la plastica riciclata, e non per limiti tecnici ma per mancanza di stimoli dalla politica.
Werner & Mertz, insieme ad alcuni partner e associazioni, chiede azioni concrete a Berlino e Bruxelles:
- Stop ai sussidi per il petrolio: eliminare i vantaggi fiscali sulla plastica fossile
- Quote minime legali: obbligo di percentuali minime di plastica riciclata nei prodotti
- Criteri qualitativi minimi quando si importa PCR
- Certificazione obbligatoria per il PCR importato che deve avere standard ambientali e qualitativi europei
- Appalti pubblici verdi: obbligo di valutare riciclabilità e il contenuto riciclato nei bandi [ndr: come avviene in Italia grazie ai CAM]
L’aumento dell’uso di plastica riciclata contribuisce alla sovranità delle risorse, rende l’Europa – che è carente di materie prime – meno dipendente dalle importazioni e ne rafforza la resilienza nel lungo periodo.
Copyright photos: Werner & Mertz/ photographer: Dominik Butzmann